Il rovescio del diritto - La Pillola

Si addensano nubi minacciose all'orizzonte della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in relazione alla complessa e in molti casi dolorosa problematica delle misure di prevenzione patrimoniale
Dopo alcune pronunce che sembravano aprire la strada ad un forte ripensamento critico su questo
Micidiale strumento di contrasto economico nei confronti della criminalità organizzata poi puntualmente steso così anche alla pericolosità cosiddetta generica
Una recente decisione di questo febbraio due mila venticinque ha ribadito la conformità ai principi del diritto comunitario
Della confisca di prevenzione dico questo perché la Shadow in questa sua decisione ha riconosciuto come legittimo il principio fondativo di questo istituto e misure di prevenzione non sono equipara ampi di ad una pena
Si tratta di misure volte a contrastare la formazione di patrimoni che per la loro ingiustificata consistenza e provenienza legittimano il sospetto di essere di natura illecita
Come sempre questi strumenti nascono da premesse di per sé i ragionevoli se Tizio risulta aver accumulato consistenze patrimoniali immobili aziende disponibilità liquide
Del tutto sproporzionate rispetto all'attività lavorativa sotto svolta
Ed al contempo magari risulta aver avuto contatti e cointeressenze con la criminalità organizzata è illegittimo il sospetto
Pera matura
Illecita di quella ricchezza
Ciò dunque ne giustifica il sequestro sarà Tizio ora che dovrà approvarne la liceità altrimenti quei beni gli saranno confiscati tutto ciò si dice tuttavia non ha nulla a che fare con la prova del di una sua responsabilità penale
Procedimento di prevenzione dive di vita propria che prescinde da eventuali giudizi di responsabilità penale aldilà di ogni ragionevole dubbio
Nella realtà giudiziaria tuttavia questo strumento deraglia con estrema facilità verso forme di giustizia e di arbitrio letteralmente devastanti
Perché sulla base del mero sospetto si sequestrano aziende patrimoni dalla cui gestione il titolare dei miti del tutto estromesso
Affidandosi alla gestione ad amministratori giudiziari che nella gran parte dei casi di depauperano in modo irrimediabile
Quando poi ed accade troppo spesso quei sospetti si dimostreranno infondate gli amministratori giudiziari restituiranno solo macerie e debiti
L'uso ossessivo ed indiscriminato di questo strumento peraltro ormai esteso anche al sospetto di attività illecite diverse da quelle legate alla criminalità organizzata
Viene confermato per fine in presenza di decisioni assolutorie rispetto abile imputazioni che costituivano la base fondativa del sospetto
Il risultato è che non si contano più per storie drammatiche di imprenditori e di famiglie espropriate distrutte
In nome di un sospetto dimostrato sui dopo dopo anni del tutto infondato
Mentre prospera sempre più felicemente una ristretta casta di professionisti sistematicamente nominati quali amministratori giudiziari che non rispondono in nessun modo
Della spoliazione ripeto quasi sistematica di quelle aziende e di quei patrimoni
Leggere che la corte europea reputi tutto ciò
Non equiparabili ad una pena il nome di una sofisticato ragionamento giuridico che appare però lunare se misurato su queste tragedie è motivo di autentico allarme
Tra non molto la CEDU si pronuncerà sul ricorso degli imprenditori siciliani Cavallotti distrutti per un'accusa di marcia dalla quale sono stati poi assolti definitivamente quanto inutilmente
Speriamo che la Corte sappia fermare almeno in casi così estremi un decente principio di civiltà e di rispetto dei più elementari diritti della persona umana
Perché gli strumenti di contrasto verso la criminalità organizzata sono ben accetti
Ma certo non se usati contro chi con la criminalità organizzata non ha mai avuto nulla a che fare
Buona giornata a tutti