Fine vita, ricerca Swg: gli italiani vogliono una legge nazionale. Intervista a Giovanni Borghesan

Radio radicale parliamo di fine vita lo facciamo con Giovanni Borghi esame ricercatore dell'asse pugile benvenuto radio radicale
Grazie per la vita lesse Fuji fa dei report periodici su quello che pensano gli italiani sui vari argomenti politici e non questa volta avete fatto una foto diciamo così sul fine vita che c'è comunque diciamo un argomento sul quale non c'è non esiste una legge nazionale nonostante due pronunce della Corte costituzionale c'è una legge però da poco varata dalla Regione Toscana voi avete impostando agli ATO
Il l'opinione degli italiani che ne pensa non italiani la legge regionale
Che abbiamo chiesto agli italiani quindi cosa ne pensassero di questa iniziativa autonoma nella Toscana quello che è emerso che oltre la metà degli italiani intervistati ritiene che la Regione Toscana abbia fatto effettivamente bene
In quanto c'è piuttosto una carenza dello stato che va colmata valutare al più presto è un dato particolarmente interessante su questa che il sostegno bipartisan a livello politico e non dipende dignità dal dal partito di appartenenza
Esatto tanto agli elettori del centrosinistra che del centrodestra registra un un supporto per oltre il cinquanta per cento verso questa legge
O questa dobbiamo specificare che la legge sul diciamo sul Sicilia medicalmente assistito in questo caso perché è possibile non non stiamo parlando di quella sullo danesi ha poi dopo ci facciamo diciamo un cenno più tardi dal punto di vista della legge diciamo della Toscana la l'accordo quindi sarebbe per un'adozione anche dalla altre parti Regina nazionale sostanzialmente
Dirimere un punto ritenuto una carenza che va colmata soltanto il diciannove per cento
Che ritiene che la Toscana mi ha fatto male
Ad agire autonomamente
E che lo la questione debba rimanere di competenza nazionale ecco egli invece soluzione sia ricordiamo illegale e cosa ne pensa agli italiani
Ora abbiamo chiesto quale sarebbe il favore verso una legge che a determinate condizioni consenta all'eutanasia
Questa è una domanda che poniamo ogni anno ad un campione rappresentativo della popolazione italiana dal mille novecentonovantasette quindi avete uno studio che diciamo così il posto di ANPO i cambiamenti di opinione
Ci incontreremo storico insomma chiamare il e come è cambiata la la percezione nel tempo e quello che emerge è che sebbene la quota di nettamente favorevole in una legge consente l'eutanasia si rimarca pressoché stabile tra il cinquanta e il cinquantacinque per cento quello che è cambiato quota di contrari che nel novantasette era il quarantadue per cento e nel mille venticinque del nove per cento
Questo perché argomenta la quota di italiani che ritiene che ogni tanto vada valutato c'è dipende dalle condizioni cioè consentire o meno l'eutanasia
E diciamo che c'è è aumentata la quota di persone esperte esatto sia un cambiamento versato
Che ovviamente stiamo parlando di scelte personali difficilissimi però una delle dei vostri quesiti è stato quello appunto di indicare gli italiani
Se costretto a scegliere ricorrerebbe al suicidio medicalmente assistito Latona sia quali sono state le risposte
Sì allora abbiamo posto due scenari ovvero uno in cui si può scegliere liberamente e autonomamente la situazione in cui ci si trovasse
Una collezione di patologie irreversibili sofferente psicologico fisico o trattamenti di sostegno vitale
Quindi accetterei in cui ci potete scegliere liberamente e autonomamente un'altra in cui non si potesse in per esempio nel caso in cui non si fosse coscienti però sono ovviamente
Temi molto sensibile quindi abbiamo un venti per cento circa dei rispondenti che ha deciso di non esprimersi in sul tema
Ma dei rimanenti oltre il sessanta per cento dichiara che ricorrerebbe al suicidio medicalmente Fitto o se non cosciente anche all'eutanasia
In questo caso ha parlato diciamo un fattore di immedesimazione di chi ha risposto caramente
Grazie allora Giovanni Borghesan ricercatore dell'asse fuggì
E anche voi buona giornata