Sono intervenuti: Mariano Giustino (corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia).
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
Rubrica
18:00 - Roma
10:00 - Trento
10:00 - Attigliano (TR)
corrispondente di Radio Radicale dalla Turchia
Buongiorno a voi è stato lo stesso autoproclamato presidente siriano sarà confermare che la Siria avviato colloqui indiretti con Israele volti ad allentare le tensioni tra i due Paesi in una conferenza stampa con il presidente francese in mano al ma Emmanuel matrone
A Parigi Sciarra ha ha affermato che i i negoziati mirano a calmare la situazione a impedire che degeneri incontrollabili mente la Reuters che ha riportato per prima la notizia
Dei colloqui indiretti tra Israele e Siria citando fonti a conoscenza della questione secondo il rapporto Reuters gli Emirati Arabi Uniti
Starebbero mediando le discussioni ma agli Emirati Arabi Uniti che hanno normalizzato le relazioni con Israele nel due mila venti che hanno che hanno ospitato Sciarra in visto ufficiale il mese scorso hanno smentito
Il fatto che Abu Dhabi sia mediatrice di colloqui l'affermazione degli Emirati Arabi Uniti siano mediatori colloqui segreti tra Siria Israele categoricamente falsa Emirati Arabi Uniti non partecipano tali colloca dichiarato lana annesse idee e vice presidente che viceministro degli Esteri degli affari politici ha inviato speciale del ministero degli Esteri gli Emirati Arabi Uniti il membro del Consiglio secondi Congresso statunitense ma come lo sto tornando
Ha dichiarato ai giornalisti che durante il suo incontro con la Sciara Damasco affini aprire il nuovo presidente siriano
Per spinto da fra su spinta di Zampa che chiede passi concreti per una graduale allentamento delle sanzioni il leader di Damasco si sarebbe detto disposto a normalizzare i rapporti con Israele a riconoscere lo Stato ebraico
E non aveva escluso l'adesione agli accordi di Abramo a certe condizioni i rapporti tra Damasco e Gerusalemme sono molto tesi dalla caduta di Assad Israele effettuato attacchi aerei in Siria in modo sistematico prendendo di mira bande filo iraniane e installazioni militari appartenenti alle che se régime da quando ci sarà ha preso il potere sorella ampliato la zona cuscinetto lungo il confine oltre le alture del Golan occupate in risposta ai recenti scontri tra le comunità chiuse
E sunnite siriane nel sud di Damasco la scorsa settimana Israele effettuata attacchi nei pressi anche nel palazzo presidenziale di Damasco
Seguiti da un'altra ondata di attacchi contro siti militari
Vicini a Damasco Latakia Camarca e darà Israele si sente minacciata dal governo Fido I jihadista di Damasco e non tollera la presenza militare anche della Turchia
A sud di Diliberto e nessuna presenza militare di gruppi jihadisti nella regione a sud della capitale siriana suo confine per questo motivo chiede che sia costituita
Un'amministrazione autonoma tra USA in tutta l'aria assunte di Damasco intanto la Francia è il primo Paese occidentale ed europeo a ospitare a Sciara o Luigi fino a pochi mesi fa quando era l'emiro di delibera si presentava come l'inviato di Maometto ora proclamato sì presidente della Siria
Dopo aver guidato nel dicembre scorso le sue forze islamiste fino a Floccari da filo Isis alla cacciata dei dittature di Damasco ma cronica steso un tappeto rosso l'ha ricevuto incurante del fatto che i leader già vista
Comanda solo una parte della City che stenta ad affermare il controllo sulle bande armate sunnite che sono frammentate piumino fondamentaliste che hanno combattuto al suo fianco per cacciare il dittatore siriano
L'amministrazione di Sciara assetto vari accordi con il capo dell'Eliseo recentemente ha fatto un grande favore ai francesi affidato lo sviluppo la gestione su basta scala del porto di Latakia la campagna mai marittima francese maschili l'accordo strategico tra l'amministrazione generale dei porti terrestri e marittimi della filiera società francese era stato firmato il primo maggio alla presenza di Sciara
Dal dall'imbarazzo del popolo di Damasco l'accordo preliminare sulla gestione del termina con tener riporto di Latakia
Era stato raggiunto a febbraio con un accordo trentennale del posto di duecentotrenta
Milioni di euro la società massima investirà trenta milioni di euro nel primo anno i duecento milioni
Nei prossimi quattro anni di bacino ed importanza strategica e sarà lungo un chilometro e mezzo e profondo diciassette metri le grandi navi potranno attaccare attraccare nelle nuove strutture
La Turchia pur da tempo coinvolta in Siria spera ancora di acquisire asset commesse per rimettere in funzione portiere opposti ma si è fatta scavalcare dai francesi che si sono fa subito fatti avanti hanno stipulato accordi e iniziato subito a lavorare c'è concorrenza per ricostruire la figlia e Parigi vuole battere tutti sui tempi
E non importa se cioè dovesse comportare di chiudere gli occhi davanti a un regime che appena nominato Armada alla agli S. un signore della guerra sanzionato dagli Stati Uniti a capo della Santa Sede sulla divisione una divisione chiave della Fenice responsabile dirà campi a Saccà e dei resort e l'ultima di una serie di nomine controverse che contrastano
Con gli sforzi del nuovo presidente ad interim nel paese di seppellire il suo passato estremista e non imposta se Damasco intesa con Ankara non voglia sentì parlare di soluzione federale per la minoranza curda che controlla circa un terzo del paese ricco di risorse energetiche di liriche quella alla guida e nel nel governatorato di Latakia Tartus e per quell'altro USA a sud di Damasco per lungo tempo rimasta neutrale nel conflitto in Siria
Protetta da Israele e che ora un nuovo regime islamista sunnita si sente ancora più minacciata
Ma con ha promesso che Parigi continuerà a far pressione per la revoca delle sanzioni europea finché il governo di Damasco continuerà a realizzare le riforme di significative ma non si comprende quali siano state finora le riforme significative che avrebbe compiuto Sciara
Dopo la conquista di Damasco
La non vi è dubbio che l'incontro possa essere interpretato come un segnale della volontà di Parigi che essere coinvolta nella ricostruzione della Siria che la Banca mondiale
Sì ma costerà tre trecento e cinquecento miliardi di dollari e di sostenere il governo di transizione la Franzoni altra Francia già tornato alla Siria oltre cinquanta milioni di euro all'anno in aiuti umanitari per il momento è tutto la linea a Roma
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