Intervista a Federico Fornaro sul suo libro "Una democrazia senza popolo. Astensionismo e deriva plebiscitaria nell'Italia contemporanea" (Bollati Boringhieri)

Radio radicale siamo con l'onorevole pericoloso Fortunato deputato del Partito democratico
Ma anche saggista giornalista ha scritto numerosi saggi storici sul sul Matteotti ma anche sulle dinamiche politico e elettorali e istituzionali
L'ultima sono stati venerabile da Bollati Boringhieri si intitola una democrazia senza popolo astensionismo e deriva plebiscitaria nell'Italia contemporanea allora è un saggio che si inserisce sulla linea che lei onorevole Fornaro ha già intrapreso in aula
In altri studi che ha fatto ha sulla deriva astensioni spiega in questo caso lei allarga l'analisi non solo la questione numerica ma anche al problema
Della della democrazia appunto senza popolo cioè nel nel caso che il che la partecipazione elettorale in questi ultimi anni ci sono state delle correnti di pensiero nel mondo della sociologia politica che hanno praticamente immaginato una democrazia nella quale il voto sia un hai vinto marginali par di partecipazione è invece sostiene il contrario e analizza il fenomeno dell'astensionismo
Allora qual è il problema
Sì immette natura ci sono due correntisti del siero una scuola sì spia più intense anglosassone
Che sostanzialmente perché cresca il cinismo con una sorta di silenzio assenso
Mentre diciamo gli studiosi europei tendono invece a mettere in evidenza la criticità di bassi livelli di partecipazione al voto
Il rischio è quella di delegittimazione della democrazia
Diciamo certamente un segnale di malfunzionamento personalmente sul più vicino a questa seconda tesi e preoccupante quando si imbattono in una rapida sequenza due comunicati
Il ventidue abbiamo toccato il più basso livello di partecipazione al voto dal mille novecentoquarantasei
Nelle europee dello scorso anno per la prima volta azione politica generale siamo stati sotto il cinquanta per cento
Il libro riflette dottor in queste questioni prova andare d'individuare l'identikit dell'astensionismo ma soprattutto del cuore del libero individua quattro star lì delle consumo l'opera da diverso tempo
Quattro tarli che stanno lavorando da dentro indice bollendo fortemente rendendo frase della democrazia italiana
Un eccesso di disuguaglianza sociale che ha raggiunto livelli tali da mettere in discussione la funzione stessa della politica
Ha unna evidentemente storica molto profonda una sorta di obbligo della memoria
L'avvelenamento terzo tardivo l'avvenimento delle fonti della conoscenza del Sikkim Nur campanili disinformazione alterazione quindi proprio del processo di formazione dell'opinione pubblica e poi ma sordità di spaesamento perdita di fiducia nel futuro tutto questo produce
Colpe comunque ritardi che normalmente lavoro silenzio non si vede della polverina bianca polvere bianca e l'astensionismo
Senta è contraddittorio immaginare la perdita di memoria e lì chi siede in futuro come fa lei nel libro
Perché sì viviamo in una società imprese per questo fa perdere di vista la profondità
Della SIP la complessità della contemporaneità la necessità quindi di avere un approccio critico si tende a semplificare molto non è un caso che in questo contesto il cerco de la Destra
Della destra nazional populista raggiungono con più facilità all'elettorato perché tendono a semplificare tutto salvo poi una volta al governo non ricevono alcun problema uno per tutti quello della sicurezza
Mi sono gli astensionisti
Il loro profilo è abbastanza omogeneo in tutta Europa sono persone che hanno in una condizione economico sociale medio-bassa che hanno un livello di istruzione medio basso
Che si sentono sostanzialmente esclusi marginali da un punto di vista territoriale più forte astensionismo illecita
Ideale delle periferiche rispetto al centro se guardiamo la provincia più delle aree montane e collinari che nel capoluogo insomma una sostanziale ritorno ad una marginalità sociale ed economica
Che però sembrano ormai diciamo nelle in questi anni si è fermata un forte rancore
Di una protesta forte trattare e quasi un urlo non andrà a votare
Allora lei mi ha parlato di crisi del ventidue
Anche avvenuta esattamente a cent'anni dalla pronto del del fascismo al al potere
Ritiene che sia un problema ciclico della nostra storia questa e perché lei associa all'astensionismo la mancata partecipazione al cosiddetto nazional populismo
Allora io credo che la storia non si ripete sempre uguale non vedo non so ancora coloro che vedono il ritorno un pericolo
Al di un ritorno nuovo fascismo il pericolo a mio giudizio è molto più subdolo butto più difficile anche per intravedere quello di un lento scivolamento
Da Forlì ed educazione costituzionale con una mostra verso forme di democrazia illiberale cosiddette democrat dure
Da questo punto di vista l'attacco indici della dell'in Croazia rappresentativa sono al lavoro da parecchio tempo e tra questi c'è certamente una destra nazional populista che ha in mente diciamo un modello in cui non si mette in discussione formalmente l'impianto democratico e costituzionale ma nella sostanza si trova a trasformare le elezioni una sorta di ordalia
Per cui chi vince prende tutto per cinque anni con buona pace dell'equilibrio dei poteri della divisione tra i poteri dello Stato insomma un prendo tutto lasciando sostanzialmente Coco nulla alle opposizioni è soprattutto alterando il rapporto tra poteri esecutivi dover il parlamento le volevo chiedere questo lei
Parla di una Europa in grigio scuro e cupo
Allora è che è realmente così allora in Spagna ci sono in Spagna e Portogallo ci sono i socialisti in Francia c'è un leader centrista nel Regno Unito c'è un leader laburista
La Spd al potere in Germania allora dove vede questa questa onda crede che alla fine toccherà soltanto i Paesi medio piccoli dove diciamo il team perpetua
Beh insomma i dati dicono che venti venti nazioni su ventisette sono oggi cosa ma se da maggioranza di centrodestra un meglio sarebbe definire di destra centro nelle ultime elezioni europee il Sei Nazioni il primo partito un partito di destra
Nazionale populista oggi la destra destra rappresenta seppure diciamo collocate in diversi gruppi parlamentari a Strasburgo
Quasi il venticinque per cento no il gruppo parlamentare di essere di riduzione dei socialisti democratici e sotto il venti per cento c'è un oggettivo spostamento verso destra del baricentro ma soprattutto verso partiti che sostengono una forte cultura identitaria nazionalista intrise di populismo contrari all'integrazione europea
Vorrebbero veramente in Europa al minimo portavano al coraggio di smontare l'impianto di all'europea e questo è un dato fuggitivo che si porta con sé il rischio di promette di questo di del progressivo scivolamento verso forme di democrazia liberale che ricordavo prima no
Ci sono i nuovi nemici nella la democrazia e che cosa si disse di Anzio annota
Dai tempi antichi grazie alle
Diciamo che affrontano in maniera più subdola confronto non per esempio se ripensiamo la Costituzione non c'è un attacco diretto
Alla costituzione nonostante ed è un dato storico diciamo per la prima volta al governo del paese
Ci sono forze che non non hanno firmato quel patto costituzionale l'attacco è più subdolo per esempio riguarda il considerare ormai superato e da superare il carattere antifascista la matrice antifascista della Costituzione nella loro idea nella logica di questo eterno presente di oblio della memoria
Fascismo e antifascismo sarebbero due vecchi arnesi del passato da riporre nel cassetto questo il tentativo attacco vero oggi è alla democrazia rappresentativa le dedica un intero capitolo al premierato
Perché il premierato l'esatta dimensione della dell'idea della destra populista anni del dell'equilibrio dei poteri o meglio come sia necessario salgono far saltare l'equilibrio dei poteri dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio che si trascina dietro
La dell'azione anti ricambierà il Senato un oggettivo impoverimento dei poteri del Presidente della Repubblica una legittimazione diretta della Presidente del Consiglio e invece presenta pubblica eletto dal Parlamento
In seduta comune insomma tutto questo con nota un'idea differente di democrazia del ministro ad essere messo in discussione proprio la democrazia rappresentativa peraltro nel criticata in qualche modo dileggiato anche del sostenitore della democrazia indiretta quindi diciamo una fase complessa per la vita delle democrazie contemporanee e sono fragili
O come ha detto in maniera autorevole del Presidente della Repubblica affievolite
Io credo dobbiamo avere maggiore consapevolezza di questa difficoltà non considerare la democrazia diciamo umani qualcosa presenti in natura è una costruzione dell'uomo è uno dei modelli di governo società delle società il credo che il nostro compito sia assolutamente quello difende arrivando in libero al fondo la tesi che nel discesa nella democrazia rappresentativa e la costruzione dell'alternativa a questa destra nazional populista siano due facce della stessa medaglia
La politica il e centrosinistra devono ritornare a essere credibili a parlare ai cosiddetti perdenti della globalizzazione
Perché se non si occupa della fiducia di quel pezzo di mondo tendenzialmente lombardo non va più a votare ha perso fiducia nella politica non si difende la democrazia che non si pongono le condizioni per sconfiggere questa destra
Senta nel nella fascetta ad essi c'è una citazione di Bersani e a salvare la nostra democrazia bisogna ridurre le diseguaglianze Rita
Speranza per il futuro
Ritiene che la libertà
Viceversa possa essere al limite alla democrazia o assolutamente esatto contrario cioè i momenti più alti per le democrazie il cosiddetto periodo d'oro Letta prova della verità sia stata quarantacinque settantacinque in cui sono andati di pari passo maggiore partecipazione partiti forti e radicati autorevoli e rappresentativi e anche una crescita complessiva delle condizioni di vita e materiale delle persone dell'eccitazione di leggere i diritti
La nascita e lo sviluppo del livello del mare fare europeo e due cose si tengono insieme con questi livelli di disuguaglianza economica la democrazia è a rischio perché dell'inverno in qualche modo anche la sua funzione persona deve manovrare proprio nella politica uno strumento per migliorare le proprie condizioni di vita materiale loro dei loro figli pelosa scocca quindi insomma il blocco del cosiddetto ascensore sociale è un dato che incide anche sulla fiducia il decreto grazie
Lei chiude il libro con un paragrafo dal titolo la democrazia ha fatto anche cose buone mutuando una frase
Ripete qualche nostalgico Mussolini ha fatto cose buone del fascismo fa pugliese buone
Perché lo ha fatto come acconto perché ha utilizzato questo paradosso no provocazione intellettuale perché mi sembra anche
Tutti i mali della nostra società siano prodotti dalla grazie a tasse guardiamo un arco temporale più lungo con uno sguardo storico
Con la Svezia c'è stato il più alto livello di progresso e di crescita sociale rivendicarlo ricordarlo credo che sia utile altrimenti passa l'idea che in fondo anche Mussolini ha fatto cose buone
In questa in questo contesto dicevamo di oblio della memoria dimenticando invece la natura violenta l'oppressione controllarci nei confronti degli avversari politici come strumenti
Di lotta di lotta politica carattere antidemocratico intollerante antiparlamentare del fascismo questa è la dimostrazione
Di come se si perde il rumore
Ci siano alti rischi di confondere per cui
Dopo Ardant dal passato in qualche modo ora obliterato da una sorta di Libia dell'indistinzione la democrazia è comunque come dice anche Bobbio già
La soluzione migliore diciamo sotto ogni profilo se guardiamo la necessità di coniugare libertà e giustizia sociale
Perché io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci parlato dei una democrazia senza popolo astensionismo e deriva plebiscitaria nell'Italia contemporanea edito da Bollati
Boringhieri ringrazio l'autore Federico Fornaro
Importo anche questa bella fascetta e accompagna il libero con la citazione di Pier Luigi Bersani che abbiamo fatto poco fa per salvarle la nostra democrazia bisogna ridurre le diseguaglianze ridare speranza di per il futuro grazie a Federico Fornaro Sisal