Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Donna, Famiglia, Film, Gran Bretagna, Societa', Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
Convegno
14:30
11:00
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale ci sono filmati in cui la classe sociale cui appartengono i personaggi non è soltanto uno dei loro connotati ma è un elemento predominante forse il tema di fondo del film ma uno di questi casi che appartiene a un figlio Uri per così dire sociale ancora Fertile nel cinema inglese ai film della regista inglese Andrea Arnold che si intitola Verda
La classe sociale in questione è il proletariato o il sottoproletariato il racconto ambientato nel sobborgo di tenta per essere presi in considerazione sono soprattutto i rapporti familiari tra genitori e figli tra coniugi o comunque di coppia
La protagonista è una ragazza di colore nata dal matrimonio tra un marito bianco e una moglie Mira ore divorziati
La quale all'annuncio del padre molto giovane la avuta quattordici anni di sposarsi di nuovo ha un moto di ribellione rifiuta di convivere con la donna scelta da suo padre e che in effetti le viene imposta e così fugge di casa e si fa tagliare i corti capelli tanto da assumere un aspetto quasi maschile
Si può leggere in tale scelta il rifiuto di assumere il ruolo di damigella di matrimonio come il padre vorrebbe
Un modo di gelosia per quel padre ancora ragazzo forse a volte irresponsabile troppo impetuoso ma anche allegro e affettuoso e che a lei appare seducente
Ma anche più in generale una rivolta contro un ruolo femminile tradizionale in un contesto sociale in cui imperversa la violenza domestica mi è vittima anche sua madre per mano del nuovo compagno con cui convive
E d'altra parte la violenza quella per esempio esercitata dal fratello e dai suoi amici invece spedizioni punitive nel quartiere le appare una prerogativa maschile ai suoi occhi affascinante
E infatti attraverso lo sguardo della ragazza protagonista che nel film ci fa compiere un piccolo viaggio nel mondo in cui vive caratterizzato scelto dalla brutalità dalla precoce iniziazione alla vita adulta di giovani poco controllati e protetti dei genitori ma anche a volte da grandi slanci sia affetto che l'invasione
Sono certe figure secondarie che abbiamo così occasione di incontrare certi interni domestici o certi dialoghi tra i personaggi a dare un sapore di autenticità all'affresco sociale che via via il film compone
Meno convincente è la figura forse un po'spostata mente poetica del personaggio soprannominato Bernard un uomo reso ipersensibile da una ferita per essere stato abbandonato dai genitori
Uno stravagante Gentile e giocoso che rappresenta per la protagonista un'immagine alternativa al mondo circostante una sua proiezione di fuga dalla realtà
Di qui le ali da uccello che lei nella sua immaginazione gli attribuisce
Mentre è del tutto riuscito e variegato è il personaggio della ragazza nel percorso che compie dalla ribellione adolescenziale a una più matura riconciliazione con il padre
L'attrice molto brava che lo interpreta e l'esordiente inizia Adams
Il film era stato presentato al Festival di Cannes ed esce ora nelle sale distribuito dalla Lucky Red dunque Bernard di Andrea Arnold un saluto da Gianfranco Cercone
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